Torre Campanaria
LA TORRE CAMPANARIA
Non si può visitare cassano e non restare affascinati anche dalla sua Torre Campanaria. Si tratta di una maestosa torre quadrangolare, che domina la Piana con le sue semplici ma imponenti linee da oltre 400 anni, dopo essere sopravvissuta, al devastante terremoto del 1783, a guerre e intemperie. La sua bellezza immutata nei secoli, suscita sempre un sentimento di infinito rispetto per tutte quelle maestranze silenziose e spesso misconosciute del passato che sono state capaci, con mezzi arcaici e tanto duro, complicato e annoso lavoro di creare un’opera che anela all’infinito.
La storia
La Torre, come scrive il Professor Leonardo Alario nel libro “Cassano e il suo territorio – Frammenti di Storia, di Cultura”, fu edificata nel 1608 per volere di Monsignor Bonifacio Caetani, cardinale presbitero col titolo di Santa Pudenziana. Il cardinale decise che la Torre doveva essere eretta di fronte alla Cattedrale sul primo sperone di roccia del monte Pallice appena oltre il Vallone del Licio (fiume che un tempo tagliava Cassano dove adesso si snoda Via Guerrazzi, detta Selciata perché fu la prima strada del centro storico lastricata con selci). I muri si ergono su quattro piani sulla cui sommità è posta la cella campanaria.
Notizie della sua erezione, cita sempre lo studioso Alario, le fornisce il canonico Antonio Minervini il quale cita la lettera con la quale Bonifacio Caetani conferì l’incarico al decano Scribonio Granito completare la costruzione della Torre che dovrà essere “continuata e ridotta a perfezione” anche a sue spese. Si legge nello scritto che di fronte alla Cattedrale magnifica e di vaga costruzione: “sta la maestosa Torre del campanile, che sopra una base di 32 palmi quadrati elevandosi all’altezza di palmi 96, ti sveglia l’idea di quella del medio evo. […] La morte, poscia, seguita dal vescovo cardinale in Roma nel luglio del 1617, ci fa credere che fosse la causa onde rimase come tuttodì si vede”. E ciò che “si vede” era una Torre senza cella campanaria.
Nel tempo la Torre è stata utilizzata in varia modi a seconda delle esigenze: torre di guardia, luogo di difesa e persino come fossa comune per le vittime delle stragi e delle pestilenze. Il piano seminterrato, dal quale si accede alla Torre attraverso l’imponente portale sormontato dallo stemma marmoreo del cardinale Caetani (opera mirabile della bottega dei Della Porta) è stato murato proprio perché colmo di cadaveri, è stato murato. Ora l’accesso è stato predisposto al piano superiore.
La Torre Campanaria oggi
Oggi la Torre Campanaria è finita ed è uno dei simboli della città di Cassano All’ionio. Ma anche se le campane sono elettrificate e non c’è più un campanaro a farle a suonare, non ha perso nemmeno un briciolo del suo antico fascino e della sua austerità. Alla Torre Campanaria l’amministrazione comunale ha riservato una funzione più consona ai suoi tempi, infatti è al centro di una nuova proposta culturale che vede il monumento come centro museale polivalente.